Lo scopo principale per me è riuscire a rendere “emozionante” un’immagine, cogliendo uno sguardo particolarmente significativo o dei gesti naturali che possano rendere suggestivo quello scatto.  Cio’ che ne emerge è la cristallizzazione del momento, la volontà di rendere eterno un bagliore nello sguardo, un luccichio in un sorriso, il desiderio di congelare per sempre la magia di un attimo.

Amo la fotografia, le immagini che riescono ad emozionare, ho iniziato a scattare foto per divertimento da ragazzino, credo intorno ai 13 anni immortalando un mio caro amico con cui mi allenavo nelle arti marziali, usavo le macchine fotografiche analogiche. Canto e strimpello la chitarra in una Rock Band di nome :Empatia: ho curato le grafiche e le immagini degli album pubblicati a fine e inizio millennio e grazie a questo sono cresciuto nella postproduzione dell’immagine, quello che ritengo essere uno dei miei punti forti. Nel 2009 con la mia prima reflex digitale professionale ho iniziato una lunga serie di ritratti fotografici che hanno trasformato una passione per l’espressività nelle immagini in una professione. Tra i tanti che hanno posato per me ci sono Daniele Molmenti (Medaglia d’oro alle olimpiadi di Londra), Irene Cao (scrittrice dei fortunatissimi romanzi editi da Rizzoli: io ti guardo, io ti sento, io ti voglio), Lorenzo Buffon (portiere della nazionale di calcio degli anni 50) e Sibylle Righetti (regista del film su Vasco Rossi: Questa storia qua).